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L’Istituto di Psicologia della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, in collaborazione con l’Istituto Walden di Roma e Bari, offre un Master Biennale di II° livello in “Supervisor in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program” che rilascia il Diploma Universitario di II livello.

Il titolo rilasciato è valido in tutta Europa


IL MODULO 8 SI TERRÀ DAL 24 AL 27 OTTOBRE 2024 IN AULA T05, PIANO TERRA, CORTILE SUPERIORE.
APERTE LE ISCRIZIONI ALLA IV EDIZIONE DEL MASTER 2024-2026 > INIZIO LEZIONI GENNAIO 2025

PER L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E IL PROGRAMMA FARE RIFERIMENTO ALL’EDIZIONE IN CORSO

PRENOTA IL COLLOQUIO COMPILANDO QUESTO MODULO ONLINE

    Gentile segreteria,

    chiedo di essere ammesso/a al colloquio di accesso al Master Biennale di II° livello in “Supervisor in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program”. Di seguito i miei dati. Mi impegno inoltre ad inviare il mio CV alla segreteria del Master (masteraba@unisal.it).


    PSICOLOGIAMEDICINAABILITAZIONE ALLA PSICOTERAPIA


    HO frequentato un Corso ABANON HO frequentato un Corso ABA

    IMPORTANTE
    Il Master rientra fra i corsi accreditati dall’Enpap per la domanda di borsa di studio per attività di formazione professionale degli Iscritti.


    PRESENTAZIONE DEL MASTER

    Possiamo fare risalire l’Analisi del Comportamento (ABA) a tre indirizzi di studi e ricerche e precisamente: all’Analisi Sperimentale del Comportamento, alla Scienza del Comportamento e all’intercomportamentismo. Gli autori più rappresentativi sono Sidney Bijou (1908-2009), Burrus Frederick Skinner (1904 -1990) e Jacob Robert Kantor (1888 – 1984). In questo approccio la figura del professionista che ha la presa in carico dell’intervento prende l’appellativo di Supervisore. Tale termine è indicativo del suo ruolo che non prevede tanto l’intervento diretto sulla persona con spettro autistico ma si rivolge al “contesto” agendo da supervisore di tutte le persone significative per il bambino aiutandole a modificare i propri comportamenti al fine di creare le condizioni ideali per migliorare lo sviluppo della persona con disturbo dello spettro autistico.

    La FIGURA PROFESSIONALE formata dal Master in Supervisore in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program avrà competenze conoscitive e funzionali relative alle diverse tecniche comportamentali, differenziate per area di applicazione. Avrà la capacità di condurre assessment ed interventi con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico.
    Gli SBOCCHI PROFESSIONALI di tale qualifica sono: nell’attività di Supervisore in interventi precoci ed intensivi nello spettro autistico, nell’attività libero professionale per valutazioni al trattamento riabilitativo o abilitativo, nel campo delle problematiche dello sviluppo.
    Gli SBOCCHI OCCUPAZIONALI previsti sono nell’area dell’intervento precoce e psicoeducativo per persone con autismo e loro contesti, con la possibilità di operare presso enti e strutture, organizzazioni pubbliche o private o come liberi professionisti.

    TITOLO FINALE

    A conclusione del Master sarà rilasciato un Diploma Universitario di II livello in Supervisore in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program (120 ECTS) Il titolo è rilasciato dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontifica Salesiana di Roma. Ai frequentatori di singoli moduli verrà rilasciato un Attestato di frequenza relativo alla specifica area modulare seguita, firmata dal Direttore del Master e dal Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione.

    OBIETTIVI FORMATIVI

    Coerentemente con quanto previsto dal Regolamento del Master all’Art.1 §2 dove si prevede la formazione di alti profili professionali, il Master in “Supervisore in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program” ha lo scopo di formare profili professionali qualificati in grado di operare nel campo delle varie forme di autismo mediante l’applicazione di programmi d’intervento precoce ABA-VB. Nel 1985 viene pubblicato il primo studio sull’efficacia del trattamento intensivo nel trattamento dei bambini con autismo (Fenske, Zalenski, Krantz, & McClannahan, 1985) e nel 1987 è data alle stampe la ricerca di Lovaas sul trattamento intensivo con follow-up che suscitò particolare interesse nella comunità scientifica e clinica dell’epoca. Lovaas adotta un disegno sperimentale su gruppi inviando il suo lavoro alla rivista Journal Consultat Clinical Psychology. I risultati appaiono sorprendenti e suscitano immediatamente interesse e contemporaneamente posizioni fortemente critiche. Da allora gli studi e le ricerche sull’efficacia dei trattamenti ABA si moltiplicano. Nel 1996 una rassegna di 550 studi dimostra l’efficacia del trattamento ABA (Matson et al.,1996) e nel 2005 Sallows & Graupner replicano e confermano i risultati dei trattamenti intensivi in età precoce. I risultati sono che negli ultimi dieci anni, le principali Linee Guida al mondo, basandosi sugli studi Evidence-Based Medicine, (EBM) raccomandano l’ABA come intervento elettivo per i disturbi dello spettro autistico con particolare riferimento all’intervento precoce.

    COMPETENZE DEL CONSULENTE SUPERVISORE ABA
    • Conoscenza dei principi deontologici ed etici
    • Conoscenze relative ai contesti (famiglia, scuola, servizi)
    • Conoscenza delle basi teoriche e del fondamento logico dell’Applied Behavior
    • Conoscenza teorico pratica del patrimonio di tecniche nell’Applied Behavior Analysis Analisys
    • Conoscenza teorica e pratica delle procedure di Assessment, analisi funzionale
    • Conoscenze teorico-pratiche per la Pianificazione, l’applicazione e la valutazione dei programmi di intervento
    • Conoscenza teorico pratica dei principali modelli ABA nel trattamento dei Disturbi dello spettro dell’autismo
    • Conoscenza teorico pratica delle procedure di Verbal Behavior
    • Conoscenza teorico pratica delle procedure di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)
    PROFILO PROFESSIONALE AL TERMINE DEL MASTER

    Il profilo che si intende formare permetterà di:

    • Contestualizzare i Disturbi dello spettro autistico facendo riferimento al sistema familiare e scolastico;
    • Conoscere i sistemi di classificazione internazionale delle varie forme di Autismo;
    • Conoscere le basi teoriche dell’Analisi del Comportamento (Applied Behavior Analysis);
    • Conoscere i sistemi di osservazione diretta e indiretta del comportamento;
    • Conoscere l’analisi funzionale del comportamento;
    • Conoscere le principali tecniche di modificazione del comportamento;
    • Conoscere i principali sistemi di valutazione dell’efficacia del trattamento;
    • Saper definire i problemi in termini comportamentali (operazionali);
    • Saper condurre sessioni di osservazione diretta del comportamento;
    • Saper condurre un’analisi funzionale del comportamento;
    • Saper applicare sotto supervisione le principali tecniche di modificazione del
      comportamento;
    • Conoscere il codice di condotta del Tecnico ABA e gli aspetti deontologici relativi agli operatori coinvolti;
    • Conoscere i sistemi di assessment funzionale più progrediti;
    • Conoscere le basi teoriche della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA);
    • Conoscere i programmi d’intervento nelle principali aree di sviluppo;
    • Conoscere l’Assistive Technology e i suoi ambiti di applicazione;
    • Saper intervenire sui problemi gravi di comportamento;
    • Saper condurre sessioni di intervento sulle principali aree di sviluppo.
    COMUNICAZIONI
    20 NOVEMBRE 2023 - NOTA DELLA REGIONE LAZIO SULL'ELENCO DEI SUPERVISORI ABA
    RETE PROFESSIONALE DEI SUPERVISORI ABA DELL'ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO

    L’Ordine degli Psicologi del Lazio ha istituito la Rete professionale dei Supervisori ABA, un elenco di psicologi e psicologhe e/o psicoterapeuti e psicoterapeute con specifiche competenze nell’ambito dell’Analisi del Comportamento Applicata. Il titolo rilasciato dal Master consente l’iscrizione a tale Rete Professionale.

    REQUISITI E ADESIONE SU www.ordinepsicologilazio.it/psicologi/rete-supervisori-aba

    COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ANffASS, ANGSA, ASSOTABA E SIACSA

    Disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo: le associazioni dei familiari e le associazioni di professionisti stringono una forte alleanza per garantire qualità ed esigibilità degli interventi ABA in Italia

    Si è tenuto il 14 novembre a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana, il Convegno su: La scienza del comportamento in Italia: per costruire un presente di valore Nel corso delle due sessioni, coordinate rispettivamente da Antonella Costantino, Presidente SINPIA, Società Scientifica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e Luigi Croce, Presidente del Comitato Scientifico ANffAS nazionale, sono state presentate importanti relazioni che definiscono lo stato dell’arte e chiariscono la normativa che regola gli interventi comportamentali nel campo della disabilità.
    ANffAS e ANGSA, le due maggiori associazioni che rappresentano le famiglie con figli con disabilità e disturbi del neurosviluppo, e AssoTABA e SIACSA, le due associazioni che raggruppano i professionisti italiani che erogano interventi basati sull’analisi comportamentale applicata (ABA), hanno stipulato un’importante alleanza. Tale alleanza si esprime in un documento congiunto che riassume gli obiettivi e i percorsi per perseguirli.
    Il documento è il frutto del tavolo di lavoro nato due anni fa per iniziativa di Roberto Speziale, presidente ANffAS e di Benedetta Demartis, presidente ANGSA, che ha visto la partecipazione dei più accreditati istituti formativi nel campo dell’analisi del comportamento: IESCUM, Istituto Walden, Università di Parma, Università Kore, Università di Salerno, IRFID, AMICO DI. A tale documento ha dichiarato successivamente di aderire anche il Consorzio Humanitas.
    Il tavolo era partito con l’obiettivo di definire uno standard di qualità nella formazione dei professionisti che erogano interventi comportamentali basati sull’analisi del comportamento e le sue applicazioni (ABA). La finalità ultima è garantire alle famiglie dei primari portatori di interesse la trasparenza del processo per identificare i professionisti in grado di erogare questi servizi, contestualizzati in un modello italiano, in adempienza alla normativa vigente nel nostro Paese.
    AssoTABA e SIACSA, le due associazioni di professionisti che da tempo hanno istituito un registro di operatori qualificati che raggruppa centinaia di professionisti con specifica formazione, per rispondere a queste esigenze hanno messo in atto un processo di federazione che le vede confluire in una nuova associazione di professionisti, che si ispira alla legge 4 del 2013. Questa nuova associazione istituirà un registro comune delle varie figure professionali coinvolte negli interventi ABA: il primo passo sarà quello di definire i criteri di formazione e di accesso ai registri, secondo le normative vigenti in Italia. L’auspicio è che questi criteri vengano recepiti dai servizi privati e pubblici, sia gestiti direttamente sia tramite strutture accreditate.
    L’associazione prevede la presenza di due organismi interni: un comitato scientifico, nominato da AssoTABA e SIACSA, e un comitato etico, nominato dalle due associazioni di familiari.
    Compito dei due comitati è svolgere un ruolo attivo nella promozione e nel controllo delle azioni di ABA-Italia (ABAIT), con l’obiettivo di garantire alle famiglie prestazioni di qualità, facilmente erogabili ed esigibili nel rispetto delle vigenti normative e ancorate alle evidenze scientifiche, e allo stesso tempo di svolgere azioni di contrasto nei confronti di iniziative che escano da questo quadro, anche sulla base delle segnalazioni dagli utenti.
    ABA-Italia, ANGSA e ANffAS, nel riconoscimento reciproco delle proprie competenze e delle proprie responsabilità, si impegnano a collaborare alla realizzazione dei comuni obiettivi sopra descritti.

    COMUNICATO: ALBO REGIONALE DEI PROFESSIONISTI CON COMPETENZA ED ESPERIENZA NELL'AMBITO DEI TRATTAMENTI DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

    Si rendono note la delibera del 28 dicembre 2018 n. 866 (Albo regionale dei professionisti con competenza ed esperienza nell’ambito dei trattamenti dei disturbi dello spettro autistico) e la posizione di AssoTABA rispetto al titolo di base del consulente/supervisore ai sensi dell’art. 5 del regolamento regionale. Siamo a conoscenza, inoltre, che in aderenza con la presa di posizione di AssoTABA, l’Ordine degli Psicologi del Lazio intende procedere chiedendo la sospensiva dell’atto regionale e sostenendo che il titolo di base del consulente/supervisore deve essere l’iscrizione all’Albo degli Psicologi o dei Medici.

    REGOLAMENTO

    REGOLAMENTO INTERNO DEL MASTER BIENNALE DI II LIVELLO IN SUPERVISOR IN APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS IN INTERVENTION FOR AUTISM SPECTRUM DISORDERS PROGRAM


    Art. 1 - FINALITÀ DEL MASTER

    (1) Il presente regolamento disciplina l’istituzione e l’organizzazione del Master in Supervisor in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program.

    (2) Il Master ha durata biennale e prevede 120 ECTS per un totale di 3.000 ore di lavoro a carico dello studente. Al completamento del percorso formativo ogni partecipante avrà sperimentato la pratica clinica con almeno 16 studi di caso per non meno di 2.000 ore di esperienza pratica guidata (Tirocinio) distribuite nelle due annualità.

    (3) Il Master è gestito dall’Istituto di Psicologia – Facoltà di Scienze dell’Educazione – Università Pontificia Salesiana in collaborazione con Walden Institute Group della quale fa parte la Scuola di Specializzazione di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (decreto del MIUR 16/11/2000).

    (4) I contenuti del programma del Master prevedono la suddivisione in due parti: corsi e seminari teorico pratici, esperienza pratica guidata (tirocinio).

    • Nella parte dei corsi gli insegnamenti fondamentali sono:
    • Le varie forme di Autismo – definizioni e sistemi di classificazione internazionali
    • Le basi teoriche dell’ABA
    • La valutazione del comportamento – sistemi di assessment
    • L’assessment Funzionale
    • Tecniche per incrementare comportamenti adeguati
    • Tecniche per decrementare comportamenti inadeguati
    • I programmi di Intervento Precoce (Walden Istitute ABA Center)
    • I sistemi di Comunicazione Alternativa e Aumentativa

    (5) Le competenze del consulente supervisore ABA saranno:

    • Conoscenza dei principi deontologici ed etici
    • Conoscenze relative ai contesti (famiglia, scuola, servizi)
    • Conoscenza delle basi teoriche e del fondamento logico dell’Applied Behavior
    • Conoscenza teorico pratica del patrimonio di tecniche nell’Applied Behavior Analysis Analisys
    • Conoscenza teorica e pratica delle procedure di Assessment, analisi funzionale
    • Conoscenze teorico-pratiche per la Pianificazione, l’applicazione e la valutazione dei programmi di intervento
    • Conoscenza teorico pratica dei principali modelli ABA nel trattamento dei Disturbi dello spettro dell’autismo
    • Conoscenza teorico pratica delle procedure di Verbal Behavior
    • Conoscenza teorico pratica delle procedure di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)
    Art. 2 - AMMISSIONE AL MASTER

    (1) Il Master è a numero chiuso e sono ammessi dopo selezione 16 partecipanti che dovranno essere in possesso di Laurea Magistrale o Licenza in Psicologia oppure Specializzazione in Psicoterapia oppure Laurea in Medicina e Chirurgia con abilitazione alla Psicoterapia. Il Master prenderà avvio con almeno 14 iscritti.

    (2) La valutazione di ammissione al corso biennale di Master di II livello in “Supervisore in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program” è per titoli ed esami.

    (3) Ai fini della formulazione della graduatoria di merito, la Commissione giudicatrice ha a disposizione per ciascun candidato un punteggio massimo di 100 punti secondo i seguenti criteri:

    a) voto di laurea. Il punteggio massimo attribuibile è pari a punti 10.

    b) frequenza di una specializzazione pubblica o privata riconosciuta dal MIUR in Psicoterapia (fino ad un massimo di punti 20).

    c) valutazione del curriculum di studio universitario e professionale, relativamente alla presenza di esperienze nel settore dell’autismo (fino ad un massimo di punti 10).

    d) Valutazione del curriculum e dell’esperienza nel settore dell’ABA (fino ad un massimo di punti 20).

    e) Valutazione di altri titoli (corsi di perfezionamento/master/dottorati) inerenti le materie oggetto del corso di Master (fino ad un massimo complessivo di punti 10)

    – dottorato di ricerca: se attinente punti 10, se non attinente punti 5;

    – corsi di perfezionamento post-laurea: se attinente punti 2, se non attinente punti 1

    – Master universitari fino a 5 punti:

    • Master di II livello attinente, punti 3;
    • Master di II livello non attinente, punti 2
    • Master di I livello attinente, punti 2
    • Master di I livello non attinente, punti 1

    f) Esame di accesso – colloquio attitudinale – fino a 30 punti:

    (4) La commissione esaminatrice per la valutazione dei titoli è composta dal direttore del Master e da altri due membri da lui nominati.

    (5) A conclusione delle prove viene emessa una graduatoria di ammissione in base al punteggio ottenuto.

    Art. 3 - PROVE D'ESAME

    (1) Sono previste forme di valutazione in itinere così suddivise. Al termine del primo semestre della prima annualità il candidato dovrà sostenere una prova scritta consistente in un elaborato con tre domande aperte pertinente le esperienze pratiche guidate condotte ed una prova teorico-pratica su materiale videoregistrato inerente l’individuazione degli errori dell’operatore e il suggerimento dei comportamenti alternativi. Al termine della prima annualità il candidato dovrà sostenere una prova scritta consistente in un elaborato con tre domande aperte pertinente le esperienze pratiche guidate condotte ed una prova teorico-pratica su materiale videoregistrato inerente l’individuazione degli errori dell’operatore e il suggerimento dei comportamenti alternativi. Al termine del primo semestre della seconda annualità La prova scritta consisterà nella presentazione di una relazione di un workshop al quale ha assistito integralmente redatta dal candidato. La prova teorico-pratica riguarderà il confronto tra alternative di tecniche d’intervento a partire dalla presentazione di uno o più casi proposti dalla commissione di valutazione.

    2) La valutazione di ogni prova viene effettuata in trentesimi.

    3) La commissione esaminatrice per le prove d’esame è composta da almeno tre membri del Collegio dei Docenti e presieduta dal Direttore del Master o suo delegato.

    Art. 4 - ESAME FINALE

    (1) La valutazione finale al termine del Master consiste in un elaborato scritto a scelta tra una rassegna della letteratura internazionale su un tema pertinente alla proprie esperienze pratiche guidate, oppure uno studio di caso con disegno sperimentale a soggetto singolo. La prova teorico-pratica consisterà nello studio di un caso attraverso materiale documentale (cartaceo e videoriprese) per il quale dovrà redigere una bozza di programma individualizzato e discuterlo con i membri della commissione esaminatrice.

    (2) La valutazione finale si esprime in trentesimi.

    (3) Al superamento degli esami finali (almeno 18/trentesimi) e a seguito del completamento delle ore di tirocinio con la valutazione di idoneità da parte del tutor verrà rilasciato dalla Facoltà di Scienza dell’Educazione il diploma di Master Universitario di II livello in “Analisi del Comportamento -Supervisor in Applied Behavior Analysis”.

    Art. 5 - FREQUENZA

    (1) La frequenza delle lezioni e dei seminari teorico pratici è obbligatoria ed è documentata con la firma apposta dal corsista quale prova della frequenza.

    (2) Non è ammesso agli esami di fine anno il corsista che non abbia frequentato l’80% delle attività didattiche.

    Art. 6 - TIROCINIO

    (1) Il tirocinio viene svolto nel Centro ABA-VB dell‘Istituto Walden di Roma, Bari, Trento e Foggia ovvero in altre strutture convenzionate.

    Art. 7 - DIRETTORE DEL MASTER

    (1) Il Direttore del Master è il Prof. Carlo Ricci.

    (2) Il Direttore ha la responsabilità didattica ed organizzativa del Master, e risponde in particolare:

    A) dei programmi didattici

    B) della frequenza obbligatoria dei corsisti

    C) dell’effettivo svolgimento di tutte le lezioni e di tute le attività svolte da parte dei docenti e tutor

    D) del buon funzionamento della segreteria del Master

    E) presiede il Comitato Tecnico Scientifico

    Art. 8 - COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO

    Il Comitato Tecnico Scientifico è costituito dai seguenti membri ed ha compiti di consultazione:

    Prof. Antonio Dellagiulia (Università Pontificia Salesiana)

    Prof. Santo Di Nuovo (Università degli Studi di Catania)

    Prof. Giulio Lancioni (Università “Aldo Moro” di Bari)

    Prof. Carlo Ricci (Istituto Walden di Roma e Bari)

    Prof. Peter Sturmey (Queen University of New York)

    Prof. Stefano Vicari (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma)

    Prof. Formella Zbigniew (Università Pontificia Salesiana)

    Art. 9 - DOCENTI

    (1) Su proposta del Direttore del Master sono nominati i seguenti docenti ai quali potranno seguire ulteriori nomine:

    Prof. Antonio Dellagiulia (Università Pontificia Salesiana)

    Prof. Paolo Gambini (Università Pontificia Salesiana)

    Dr. Anna Krasno (Koegel Autism Center di Santa Barbara)

    Prof. Giulio Lancioni (Università “Aldo Moro” di Bari)

    Prof. Carlo Ricci (Istituto Walden di Roma e Bari)

    Prof. Peter Sturmey (Queen University of New York)

    Prof. Stefano Vicari (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma)

    Prof. Formella Zbigniew (Università Pontificia Salesiana)

    Dott. Giovanni Valeri (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma)

    Dott.ssa Chiara Magaudda (Istituto Walden di Roma e Bari)

    Dott.ssa Giorgia Carradori (Istituto Walden di Roma e Bari)

    Dott.ssa Elisa Cellucci (Istituto Walden di Roma e Bari)

    Dott.ssa Emanuela Ciruzzi PhD (Istituto Walden di Roma e Bari)

    Art. 10 - TUTOR

    (1) Su proposta del Direttore del Master sono nominati i seguenti tutor ai quali potranno seguire ulteriori nomine:

    A) sono in possesso di Laurea in Psicologia o Medicina abilitati all’esercizio della Psicoterapia
    B) documentata attività di supervisore in interventi ABA precoci e intensivi su bambini con spettro autistico

    Dott.ssa Giorgia Carradori

    Dott.ssa Elisa Cellucci PhD

    Dott.ssa Emanuela Ciruzzi PhD

    Dott.ssa Delia Bellifemine

    Dott.ssa Chiara Magaudda

    Dott.ssa Alberta Romeo PhD

    Art. 11 - AMMINISTRAZIONE

    (1) L’Università Pontificia Salesiana stabilisce la quota di partecipazione al Master a carico dei corsisti.

    (2) Tale quota per l’Anno Accademico 2024-2025 e 2025-2026 è complessivamente di € 3900 IVA inclusa. Le tasse non sono rimborsabili ed è possibile pagare in tre rate: € 900 all’atto dell’iscrizione entro il 2 dicembre 2024, € 1500 entro il 31 gennaio 2025 e € 1500 entro il 6 ottobre 2025 a saldo della quota biennale.

    Art. 12 - DOVERI DEI CORSISTI

    (1) I corsisti sono tenuti alla frequenza delle lezioni e del tirocinio.

    (2) Eccezionalmente possono essere giustificate assenze fino al 20% delle attività proposte dal Master.

    (3) Qualora un corsista sia impedito a proseguire nella frequenza da gravi e comprovati motivi, può chiedere una interruzione temporanea del Master. Ove il lasso di tempo intercorrente tra l’interruzione della frequenza e la sua ripresa sia eccessivo, a giudizio di una commissione presieduta dal Direttore del Master ed un altro docente designato da quest’ultimo, la stessa commissione potrà sottoporre detti corsisti ad un colloquio di esame.

    (4) Ai fini dell’ammissione dell’esame finale di ogni anno il corsista dovrà risultare in regola con i pagamenti delle quote di iscrizione e frequenza.

    Art. 13 - DIPLOMA

    Al termine del Master verrà conseguito il Diploma Universitario di II livello in Supervisor in Applied Behavior Analysis in Intervention for Autism Spectrum Disorders Program

    Art. 14 - CREDITI FORMATIVI

    In conformità con il sistema creditizio adottato dalle università il Master può riconoscere al frequentante per esperienze pregresse, pertinenti la formazione del Master, come crediti formativi, ad insindacabile giudizio della Direzione, fino ad un massimo di 16 CFU.

    CONTATTI

    CONTATTI

    SEGRETERIA

    SEGRETERIA DIDATTICA:
    È prevista la presenza di un Ufficio di Segreteria Didattica per lo svolgimento di quanto richiesto dall’Art. 8 § 1. e per la collaborazione all’organizzazione didattica quindi per tutto ciò che concerne lo svolgimento del Master.
    MAIL:
    masteraba@unisal.it


    SEGRETERIA GENERALE:
    Per ciò che concerne i pagamenti e le fatture fa riferimento la segreteria generale dell’Università Pontificia Salesiana sebbene copia del pagamento vada inviata anche alla segreteria didattica.
    MAIL: segreteria@unisal.it


    PARTNER: 
    Il partner del Master è l’Istituto Walden che si occupa anche della gestione dei tirocini. Anche per ciò che riguarda i tirocini fa riferimento la segreteria didattica.
    MAIL: masteraba@unisal.it

    SEDE DELLE LEZIONI E DEL TIROCINIO

    SEDE DELLE LEZIONI

    Le lezioni del Master si tengono a Roma presso l’Università Salesiana che si trova in Piazza Ateneo Salesiano 1, nel quartiere Nuovo Salario (Roma Nord), ed è raggiungibile con:

    • la Metro B1 fermata Jonio Conca d’Oro + bus 80 o 93 fino a Piazza O. Vimercati
    • bus 90 Express dalla Stazione Termini (fermata Piazza O. Vimercati)
    • il treno metropolitano alla stazione Nuovo Salario

    Sul sito Atac Roma puoi trovare il mezzo pubblico più comodo in base al punto di partenza.

    SEDE DEL TIROCINIO

    Il tirocinio verrà svolto presso l’Istituto Walden di Roma o Bari oppure presso le famiglie in trattamento all’Istituto Walden distribuite nel territorio nazionale per facilitare i non residenti a Roma o Bari, inoltre è possibile, a seguito di un accordo, svolgere il tirocinio presso strutture ritenute idonee dal Comitato Scientifico.